Dove siete, gente?!

Argomenti vari, anche NON relativi alla Caponord

Dove siete, gente?!

Messaggioda Cloudio » domenica 18 ottobre 2020, 8:52

Hei giovani, dove siete?
Possibile che in due settimane da che sono iscritto, gli unici post siano stati i miei con le relative risposte di un paio di altri utenti?
Forse sono abituato ai forum di qualche anno fa, dove addirittura si arrivava a migliaia di botta e risposta su singoli argomenti e questi, più o meno seguiti, erano proposti a decine almeno settimanalmente.
Siamo in pochi? La Capona è di nicchia, non la caga nessuno? Beh, questo un tempo sarebbe stato un buon pretesto per sentirsi un'"elite" ed essere attivissimi.
Ma i tempi cambiano e forse io stesso, anche se certo non mi sento vecchio, forse ormai faccio parte del passato.
Spiace però vedere così poca partecipazione e reattività.
Me ne sto qui ancora un po' a vedere se arriva qualcuno, nel frattempo vado a fare qualche curvetta, tanto per tenere in forma la capona.
Buona domenica a tutti!
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda giuliano66 » domenica 18 ottobre 2020, 21:24

anch'io ho notato che ultimamente si scrive poco, ma non solo qui, anche su altri forum...........è cambiato tutto, vanno sui social e nei forum siamo rimasti in pochi............buona domenica anche a te anche se in ritardo...........noi abbiamo fatto un giretto sulle colline trevigiane
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Cloudio » domenica 18 ottobre 2020, 21:48

Alla fine causa problemi vari in casa il giretto si è risolto con due curvette su Cremosina e Panoramica Zegna (con nuvole, quindi senza panorama).
180 miseri km ma quanto basta per divertirsi a chiudere bene le gomme nuove :ihih:
Buona settimana!
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Silvio57 » lunedì 19 ottobre 2020, 8:24

Buona settimana a tutti.
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Marlon » martedì 20 ottobre 2020, 16:30

Cloudio ha scritto:Forse sono abituato ai forum di qualche anno fa

Hai fatto un'osservazione assolutamente corretta.
Sì,
le cose funzionavano in maniera completamente diversa rispetto a oggi.
E, detto senza alcuna polemica né sott'intendere nostalgicamente che "un tempo le cose erano più belle", la situazione mi sembra paradossale.

Non ho assolutamente niente contro i Social (FB, Instagram, Twitter e altri ancora).
In alcuni sono presente e li frequento.
Quel che mi spiazza è che i Forum... non vengono inclusi nella definizione di "Social".

Forse che qui non ci si incontra virtualmente?
Non si chiacchiera di un argomento in particolare, ma con ampie digressioni off-topic?
Non si litiga, persino?

Quel che vedo - e un po' mi preoccupa - è che i Social "moderni" creano una assuefazione.
Sono "totalizzanti", nel senso che riescono nell'intento di tenere incollata la gente al cellulare.
E alla fine assorbono tutto il tempo a disposizione.
Per il resto non rimangono che le briciole.

Tutti, chi più chi meno, abbiamo da lavorare, da riposare, e da dedicare tempo ai nostri cari.
Quello che rimane lo possiamo destinare, in parte, a coltivare i nostri interessi.
Ma cosa "coltivi", in un campo dove dissodi il terreno, metti a dimora il semino, lo annaffi, e poi di lì non ci torni più?

Chiedo un parere su di un argomento su Facebook, per dire, e dopo mezz'ora me ne esco a fare una passeggiata.
A quel punto risalire la corrente delle millemila cose che son state pubblicate dopo mi fa faticare non poco per leggere le risposte.

Se poi passa qualche giorno, allora è praticamente persa per sempre.
Magari mi hanno dato consigli utilissimi, ma non avrò modo di leggerli.
Né io, né altri che avessero bisogno delle stesse informazioni.

Questo aspetto mi destabilizza.
In un certo senso mi inibisce dal rispondere, perché non so se chi mi ha fatto la domanda leggerà la risposta.
E' allucinante, se ci pensate! :reye

Riferendosi a una specifica passione (nel nostro caso è la moto, nello specifico intesa come Caponord), il tempo speso a scrivere o a leggere non è tempo perso.
Diversamente dalle altre piattaforme, che vivono solo nell'oggi o al massimo nello ieri, sui Forum le conoscenze, i pareri e le informazioni si stratificano e possono essere reperite anche a distanza di molto tempo.
Inoltre con relativa facilità.

Finché voglio distrarmi e fare quattro chiacchiere, vedere due foto o un video e cose così, va benissimo stare altrove.
Ma se voglio approfondire un argomento oppure ricevere un consiglio... Mah!
Tolti i Forum non resta granché perché persino rispetto a siti statici, col fatto che puoi interagire, le informazioni sono più aggiornate.

E' una questione generazionale, senza dubbio, ma se un argomento interessa davvero, si tratti di HiFi, Orologeria, Modellismo, Informatica, Meccanica, Motociclismo e chi più ne ha più ne metta, dovresti passare il tuo tempo a leggere e imparare, a confrontarti con chi ne sa più di te e può insegnarti qualcosa.
Soprattutto devi poter ritrovare un'informazione che ti è utile.

Sui Forum lo puoi fare, sugli altri Social... Auguri sinceri! :|

Visto il successo del DorsoduroForum, quando Aprilia mi fece velatamente sapere che aveva intenzione di presentare un'erede della ormai defunta Caponord 1000, col mio staff cominciammo a lavorare sul progetto di questo Forum.
Che infatti mandammo in onda con ampio anticipo sull'annuncio ufficiale.

Poi, vuoi per i tempi che stavano cambiando, vuoi per il target di utenti di questo modello (rispetto alla Dorsoduro, la CN è più da "adulti", e molti macinatori di chilometri preferiscono la sella alla tastiera), vuoi ancora per la relativamente bassa diffusione del modello, grossi numeri non si sono mai fatti.

Non per questo ho intenzione di chiudere baracca.
Mi sembrerebbe assurdo dare una pedata a tutto quello che si è accumulato in questi anni.
Però, siccome qualcosa in termini di tempo e denaro ce lo devo mettere, a vedere che passo più tempo a cancellare i Bot/Spammer che a rispondere a chi è interessato, la catena un po' mi cala.

Come detto sopra, le tue considerazioni sono assolutamente condivisibili.
Questo Forum, come pure quello della DD, l'ho messo in piedi perché la gente si incontrasse.
Possibilmente di persona.

Sono nate tante amicizie, che proseguono da anni anche se magari uno ha venduto la moto e l'altro ha cambiato marca e modello.
Per me QUESTO è essere "social".
Il resto è fuffa virtuale.
Carina e divertente quanto ti pare, ma ce ne corre come il mangiare e lo stare a guardare.

Guardare uno che va in moto può essere piacevole, ma mai quando lo stare in sella in prima persona.
Se poi, magari grazie a un Forum, riesci a trovarti anche dei compagni di uscita, il divertimento si moltiplica.
Io la vedo così... :)

Sono un inguaribile ottimista, e la speranza che la gente torni a frequentare i Forum (non solo questo) ce l'ho sempre.
A volte l'evidenza porta ad altri pensieri, ma mai dire mai ;)
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Cloudio » martedì 20 ottobre 2020, 22:01

Ottima analisi Marlon.
Penso che ci sia una fondamentale differenza tra socials e forums.
I primi, soprattutto Twitter e Facebook sono il regno del tuttologismo superficiale dove regna e sguazza chi non ha voglia di approfondire, mentre i secondi, almeno in teoria e pur lasciando ampio spazio al cazzeggio, dovrebbero essere i luoghi ideali di approfondimento e condivisione tematica.
Quando cerco informazioni tecniche od opinioni su argomenti specifici non vado certo su FB.
L'interesse comune e condiviso può a quel punto generare contatti ed incontri tanto virtuali quanto fortunatamente reali basati su qualcosa che almeno temporaneamente concentra l'attenzione comune escludendo a volte fattori che in altri ambienti potrebbero invece allontanare.
Se parlo di moto non parlo di politica o religione, per intenderci.
L'impressione che mi sta sorgendo è però che le "passioni" negli ultimi decenni siano andate sempre più sfumando, perdendo forza.
Anche in campo moto.
Ormai pare che auto e moto siano più una questione di trend che di passione.
Bmw, Ducati, Harley, sono ormai più "firme" che moto.
È per questo che io, ex ducatista (ho avuto un Ducati Service per quasi 10 anni), oggi non vorrei mai più una Ducati, non ho mai voluto ed oggi men che mai una Bmw e non considero moto le Harley.
Come fu con la Shiver, ora preferisco avere qualcosa che chissà perchè non vuole nessuno malgrado indubbi pregi. Ho avuto una Guzzi V10 Centauro e mi ci sono divertito come un matto a dar filo da torcere a jap e crucchi, ora mi sto gustando un prodotto snobbato pure da chi lo ha prodotto ma che a quasi 5 anni dall'uscita di produzione ha ancora molto da insegnare alle sopravvissute del settore.
Un forum come questo, proprio per la sua peculiarità, speravo mostrasse molto più fermento.
Ripeto, però, forse sono rimasto ai tempi d'oro di Ducati (851/916), epoca di passioni brucianti per oggetti speciali, discussi e criticati ma adorati dai loro conoscitori.
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Marlon » mercoledì 21 ottobre 2020, 16:46

Cloudio ha scritto:Ormai pare che auto e moto siano più una questione di trend che di passione.
Bmw, Ducati, Harley, sono ormai più "firme" che moto.

Son d'accordo.
Quando ero più giovane (a essere onesti, dovrei cancellare quel "più"... :reye ) divoravo ogni libro o rivista che parlasse di quel che mi interessava.
E quando Internet ha cominciato a essere un po' meno embrionale, mi permetteva di accedere a informazioni e contatti che mai avrei potuto avere.
Ancora mi ricordo i vecchi modem e le BBS... :8

I Forum sono invenzioni fantastiche e utilissime.
Però, come tutte le piattaforme, vivono degli apporti di ciascuno.

Decisi di dedicarli "verticalmente" a modelli specifici, lasciando comunque libertà di parlare di altro.
Sapevo che, se il modello fosse uscito di produzione, tutto si sarebbe potuto fermare.
Mi auguravo che la cosa fosse meno repentina, specialmente per la Caponord.
E' durata così poco... :'( :|

Cloudio ha scritto:Un forum come questo, proprio per la sua peculiarità, speravo mostrasse molto più fermento.

Eh!
Figurati io!
Io e tutti i ragazzi che mi hanno dato mano e ancora me la danno!

Le tribù ci son sempre state.
Quelli che vedevano solo un brand, anche.

Io faccio parte del club, intendiamoci, ma non sono né cieco né ottuso.
Se altri produttori fanno cose valide, lo riconosco e lo apprezzo.
Magari non comprerei la loro roba, ma ammiro chi lavora bene.

Altri...
Altri, forse troppi, piuttosto che andare verso un brand diverso da quello del cuore si farebbero tagliare la balle.
O, più concretamente, ripiegano su quello che la casa fa e rinunciano ad acquistare qualcosa che li soddisferebbe al 1000%.

Fino a quello, posso ancora arrivarci.
Il guaio son coloro che denigrano e sminuiscono le moto altrui.
Come se dire peste e corna dell'avversario ci rendesse migliori.

Mai capito questo atteggiamento.
Provano ad abbassare gli altri al loro livello invece di prendere esempio e migliorare.
E' da idioti...

Tornando ai Social e ai Forum, è vero che son cose profondamente diverse.
Ma sono in competizione per via del fatto che il tempo che hai a disposizione quello è.
E se lo passi su FB o Tw, non lo passi su di un Forum o un sito che può rispondere alle tue domande.

Tutti col "bruciaculo", come dicono in Toscana.
Sempre di corsa.
Leggono il titolo e tirano delle conclusioni.
Quasi sempre sbagliate.
Ma leggere una pagina...
...Mai!
Sei scemo?
Mica ho tempo! :reye

Per quello lo spezzatino fatto di 10 parole al massimo che leggi sui Social ha successo.
E' tutto in superficie.
Cazzeggio, ma di livello davvero infimo...

Poi c'è l'idea utilitaristica di Internet.
Il fatto che tutti valutino il proprio tempo come prezioso mentre quello degli altri non conta nulla.
Gente che viene, legge quel che le serve, e se ne va.
Senza magari nemmeno iscriversi o lasciare un sempre gradito "grazie".
Tutto mordi e fuggi.
Tutti che non hanno la voglia di impegnarsi.
Sempre prendere e mai dare.

E' tutto molto umano, ma anche un po' triste, non trovi? :|
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Silvio57 » giovedì 22 ottobre 2020, 8:08

Purtroppo i forum stanno scomparendo e quelli che rimangono si sono molto ridimensionati come vivacità e utenti.
Penso anch'io che è una questione di moda e di passioni.
Se poi aggiungiamo il fatto che da 10 anni le possibilità economiche della maggioranza della gente sono diminuite, molti motociclisti per moda o con poca passione hanno tirato i remi in barca.
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Marlon » giovedì 22 ottobre 2020, 10:27

Sì, di sicuro c'è anche questo.
I motociclisti che cambiavano moto ogni anno, erano relativamente pochi 10 anni fa, ma oggi mi sa che son scomparsi.

E pure le giovani leve soccombono alla comodità dell'auto.
Ho il figlio di uno dei titolari, che fino all'anno scorso era impallinato e sempre col culo in sella, ora che ha passato i 20 anni sta aspettando a gloria che arrivi la macchina perché s'è rotto di prendere freddo e caldo.
Vita comoda per tutti, posto lo sia davvero!
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Cloudio » venerdì 23 ottobre 2020, 13:15

Vedo mio figlio, 23 anni. L'ho messo in moto a 3 anni (moto Villa 49 con ruote da10")
Ha avuto un Husky SM125, prima ancora una HM 50, ma poi ha mollato tutto.
Un mio collaboratore che ha poi continuato in ambito moticiclistico ha un figlio al quale delle moto non interessa nulla. I loro amici men che meno.
Vedete ancora in giro scooters e cinquantini taroccati come all'epoca di Fifty, Califfoni, F10 etc etc?
Non è una questione di potere d'acquisto, che non è diminuito, anzi è aumentato ma viene disperso su un'infinità di altri richiami commerciali.
Semplicemente sono cambiati i tempi.
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda Marlon » lunedì 26 ottobre 2020, 12:05

Sì.
Siamo passati dai 2 tempi ai 4 tempi ai "nessun tempo" :lol:

C'è sempre stata molta "omologazione" tra gli adolescenti.
Per entrare nel gruppo, si tende a emulare chi è considerato più figo.
Nel vestire, nell'atteggiarsi e pure nei comportamenti meno intelligenti.
Personalmente, vedere quandi ragazzotti hanno ancora la sigaretta tra le mani per sentirsi grandi, nel 2020, mi mette enorme tristezza (e taccio di porcate come l'eroina e le pasticche, che già giravano ai miei tempi e hanno fatto danni seri).

Come hai scritto, il problema non è tanto nella disponibilità economica quanto nella frammentazione del denaro su altra roba.
E, forse ancora di più, nel fatto che mi sembra manchi un elemento che invece trovavo abbastanza forte qualche decennio fa: la voglia di indipendenza.

Oggi si tende a tenere nella bambagia i ragazzi anche quando avrebbero l'età per essere responsabilizzati.
Si tende ad aver paura che vengano travolti dal mondo esterno e non si capisce che, fino a quando non incontri un virus, non sviluppi gli anticorpi (ho scelto una metafora moooolto attuale ;) ).

Come ho appena scritto, quand'ero adolescente non è che mancassero i pericoli.
Oltre a quelli immediatamente fisici, le "cattive compagnie" son sempre esistite,e le droghe circolavano senza troppi problemi.
Sta a te genitore il difficile compito di far capire cosa è giusto e cosa no.
Ben sapendo che poi, per quanto tu ti possa essere sforzato, quel che succederà dipenderà dalle più imprevedibili circostanze e da come tuo figlio le saprà affrontare.

Da parecchi anni vedo un atteggiamento molto diverso.
Esageratamente protettivo.
E, ancora peggio, vedo che viene data ragione al ragazzo "a prescindere".

Come genitore è sacrosanto tu lo supporti, sostenga e protegga.
Deve avere ben chiaro che lo ami e lo difenderai.
Deve contare su di te.

Ma deve anche capire che la responsabilità di quello che fa è solo sua.
E se butta nella scarpata un amico "tanto per divertimento", non potrà sentisi dire "va be': scherzavi" e ricevere una carezza.

Questo, per come la vedo io, porta i ragazzi a vivere permanentemente un una comfort-zone dalla quale è doloroso uscire.
Qualsiasi cosca chiedano, in un modo o nell'altro la ottengono.
E lo sforzo maggiore che devono fare è aspettare.

Mi sembra di essere nato 100 anni prima di Garibaldi, ma se volevo qualcosa me la dovevo in qualche modo meritare.
Fosse con l'impegno scolastico oppure anche con qualche lavoretto.
Non mi bastava "esistere" per ottenere quel che volevo.
E, comunque, non è che tutto mi venisse concesso.

A me non è mai mancato niente, sia chiaro.
Non ho vissuto in un lager o sofferto chissà quali ristrettezze.
Non sono figlio unico e i miei genitori lavoravano entrambi già 50 anni fa (Mamma a part-time).
E proprio per questo che non capisco come gente della mia età si comporti coi figli in modo tanto diverso da come si sono comportati i loro genitori.

I tempi cambiano e su questo non c'è molto da dire.
Ma riconducendo le cose ai minimi termini non è che ci siano differenze abissali.
Non credo che la presenza dei cellulari e di internet abbia cambiato molto i concetti fondamentali dei rapporti genitori-figli.

Tornando alle moto, il fatto di potersi muovere (fare moto, appunto), è ciò che fa sentire liberi.
Siccome tutto ha un prezzo, devi decidere se vuoi puntare a un po' di indipendenza "fisica", al fatto di muoverti dove e quando ti pare, oltretutto divertendoti, o preferisci startene piantato come una quercia a casa tua o nel cortile sotto casa.

Uscire ti espone.
Andare fisicamente fuori dalle mura che conosci comporta dei rischi.
Di cadere e farti male ma anche psicologicamente di affrontare l'ignoto (che poi tanto ignoto magari non è, ma credo di aver fatto capire cosa intendo).
Devi decidere di essere INDIPENDENTE.
Anzi, devi decidere di fidarti di te stesso e dipendere solo dalle tue scelte.

Se hai sempre vissuto un una campana di vetro, la cosa è più difficile.
Soprattutto perché i limiti della campana non li percepisci come tali.
Stai in una gabbia dorata e non in una prigione, e i pro dell'uscire li vedi meno pesanti dei contro.

Chi è che non ha pensato "che palle, piove e sono in moto! Prendo l'auto" e poi decide di uscire lo stesso sulle due ruote perché vedi che ci sono molti altri vantaggi.
Arrivi prima, non resti bloccato nel traffico e, soprattutto, ti diverti almeno un po'!

I concetti principali che si legano alla moto sono la libertà e l'indipendenza.
Se non se ne sente il bisogno, allora la moto non è un'opzione interessante.
Evidentemente molti dei nostri ragazzi non cercano questo.
Oppure sono timorosi e impauriti, perciò nemmeno ci provano.

Altri, come negli esempi che si son portati, scelgono soluzioni più comode.
Ma almeno hanno provato, e non è detto che possano tornare sui loro passi ;)
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Re: Dove siete, gente?!

Messaggioda giuliano66 » martedì 27 ottobre 2020, 9:54

dicono che i GS non si svalutano .......... ma ho dei dubbi
un caro amico ha comperato un gs rally nuovo a 23.000 euro 3 anni fa, adesso lo ritirano a 16.300 per comperarne un altro...........7.000 in tre anni non sono pochi
Il nostro rally si trovava a 15.500 euro, dopo 3 anni con 20.000 km (come il gs sopra) si da dentro a 8.500, UGUALE 7.000 euro
e allora che CAVOLO dite che si svaluta più delle altre moto ? :devils: :devils: :devils: :devils:
giuliano66
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