Io sono ottimista ma - purtroppo - anche realista.
Parliamoci chiaro: entrare in competizione con le due case Japponesi Honda e Yamaha (ed i relativi piloti, che non sono secondari) è più che dura.
E prescinde sia dalla capacità della casa che da quella dei piloti.
Fondamentalmente il punto è che le prime 4 posizioni, ad essere appunto ottimisti, sono quasi sempre occupate dalle stesse persone/brand.
Sotto...
Da quando si sono accaparrati il buon Gigi, direi che quelli di Ducati sono notevolmente migliorati.
Ad inizio stagione si beccavano 1 secondo a giro quasi sempre.
L'annata appena conclusa è stata in crescita, e penso che per l'anno venturo non faranno che migliorare ulteriormente.
L'esperienza in quel campionato è sicuramente utile e a Macio non difetta, ma resta vero che là davanti c'è gente che i campionati non li ha solo corsi ma pure vinti (OK, escludiamo Pedrosa).
Va detto che Aprilia, con la ART (Aprilia Racing Technology) vinse il "campionato nel campionati" delle CRT quando esisteva.
E in quell'occasione ha accumulato esperienze utili alla MotoGP vera e propria.
Insomma... vediamo e speriamo!
Ultima considerazione.
Il 2015 è un anno DISPARI.
Noi invece siamo fortissimi in quelli PARI (doppietta SBK nel 2010, nel 2012 e nel 2014, oltre al titolo costruttori nel 2013)
Il debutto era stato pensato per il 2016, così da avere il tempo necessario alla messa a punto.
Poi hanno anticipato di un anno, evidentemente rincuorati dai dati via via raccolti.
Non credo vogliano andare in MotoGP per fare i comprimari, sinceramente, ma l'anno del debutto con una moto totalmente nuova non può che essere di esperienza.
Se poi arrivano risultati sostanziosi, molto meglio.
Già stare a combattere con la DucAudi sarebbe un risultato ben più che eccellente.
FORZA APRILIA!