da Marlon » venerdì 23 settembre 2016, 16:57
Come posso non concordare?
Infatti non capisco con quale coraggio, sapendo come la gente va in giro, insistano col sostenere che la causa principale degli incidenti (in generale) è la velocità...
Sia chiaro: più veloce vai e meno margine hai per qualsiasi intervento correttivo, si tratti di evitare una portiera che si apre o un deficiente che ti sega la strada, ma anche andando a 30 all'ora in città, con gli occhi apertissimi e l'attenzione al massimo, non è che sei immune.
La fantasia con cui la gente riesce a creare le situazioni di pericolo è infinita.
Al pari della stupidità di chi non fa assolutamente niente per arginare il fenomeno dei "writing drivers".
Ieri ho visto un ragazzetto su di uno scooter che se ne andava allegramente in giro spippolando sullo smartphone e guardando più lui che la strada.
Non gli ho augurato di schiantarsi contro un palo, ma che il cellulare gli si infilasse tra le ruote e che finisse in terra distruggendo telefono e motorino senza farsi niente, giusto per capire cosa ha senso e cosa non ha senso fare, sì. Lo ammetto.
Come ho scritto altrove, non comprendo per quale motivo nessuno fa nulla.
Non perché si salvano vite, no: per INTERESSE.
Con i comuni dissestati e i bilanci locali/regionali/nazionali che fanno pietà (perché non sanno gestire i tanti soldi che ci levano dalle saccocce), quella sarebbe una fonte di denaro esagerata.
Le prime due contravvenzioni del giorno e l'addetto al controllo ha lo stipendio pagato.
Da lì in poi è tutta ciccia.
Perché nessuno lo fa mai?
Perché?
E con che coraggio ci vengono a parlare di Sicurezza Stradale, fanno convegni, spendono soldi in comunicazione, se poi lasciano le strade nello stato che ben conosciamo e gli unici controlli che concepiscono sono quelli del weekend sui passi montani?
Che ci vogliono, che discorsi, ma sembrano più interventi demagogici che non utili.
Speedy,
hai ragione a dire che quell'inchiesta è stata fatta in posti ben diversi dai nostri.
Ma alla fine cambia la lingua e non la sostanza.
Ogni mondo, con le sue specificità, è paese.
Che i motociclisti possano avere delle colpe nessuno lo nega.
Che sia facile andare forte è vero, e non tutti hanno le reali capacità di mettere una pezza all'inconveniente.
Penso a frenare in sicurezza per evitare un impatto ma pure a fare una curva senza uscire dalla propria corsia.
Ma diamine!
Oltretutto leggevo, mi pare proprio su DueRuote, che la legge sull'omicidio stradale che hanno varato sta avendo effetti opposti rispetto a quelli attesi.
Pare che gli incidenti mortali e gli investimenti da pirati della strada siano leggermente aumentati.
E che ora ci sia più gente che, invece di fermarsi, se la da a gambe.
E' purtroppo quello che prevedevo.
Se già prima della legge c'era chi combinava il danno e poi scappava, adesso che le pene sono più certe e pesanti ha un motivo in più per farsi prendere dal panico o provare a vedere se scansa la condanna.
Con la legge attuale, per assurdo, puoi vederti condannato e "spatentato" anche se ti fermi a prestare soccorso come tutti dovrebbero fare.
Il che è assolutamente inconcepibile.
E' lo stesso effetto perverso del Bonus Malus.
Prima, se ti bocciavano in un parcheggio, potrevano anche lasciarti un foglio sul parabrezza che tanto erano assicurati.
Ora, siccome gli peggiorerebbe la classe di merito, se ne infischiano e scappano via.
Non era difficile prevederlo...
.~ Marlon ~.