Sai,
i vecchi appassionati della Caponord (precedente modello), considerano la nuova una sorta di tradimento.
Come tutti, credo, si sono appassionati ad un certo modo di intendere QUELLA moto, e avrebbero voluto fossero implementate le modifiche/miglioramenti che loro avevano proposto e ipotizzato.
Mi spiego meglio.
Ti innamori di un modello, lo compri, e cominci a pensare che con qualche ulteriore aggiustamento diventerebbe in assoluto il migliore sul mercato.
E' un atteggiamento assolutamente normale e condivisibile, dal punto di vista dell'appassionato.
Ed anche se prescinde da qualsiasi analisi del mercato, dalla effettiva fattibilità industriale e da tutta una serie di considerazioni che solo il fabbricante può (e deve) fare, di fatto il suo desiderio è che costruiscano la moto dei suoi sogni.
Nel momento in cui il costruttore prende altre strade, siano esse legate a un design differente piuttosto che ad una impostazione della moto verso un altra destinazione di uso, la delusione può affiorare.
E penso sia quello che è successo a chi, avendo la precedente Caponord, oggi critica la nuova CN1200.
Detto questo, se si può parlare di uno sbaglio, l'unico che posso eventualmente addossare ad Aprila è di aver usato un nome che identificava una tipologia di moto assai differente dall'attuale.
Ero già in contatto coi ragazzi di Noale, quando erano a scegliere il nome, e qualche sensazione personale riguardo a quel che c'è stato dietro a questa scelta me la son fatta.
Il nome, dunque, non è stato usato a caso.
Molti ragionamenti son stati fatti.
Penso comunque che, avessero scelto altrimenti, i "vecchi Caponordisti" avrebbero riservato un'accoglienza differente alla moto.
Con meno pregiudizi ed evitando di fare paralleli del tutto inappropriati tra la precedente e questa.
Cosa che invece, essendo state battezzate con lo stesso nome, ora fanno.
Come ha scritto steboga, la vecchia era probabilmente più versatile.
Ma che significato diamo a questo termine?
Sono abbastanza certo che la CN1200 possa affrontare un fuoristrada non estremo (un pezzo di sterrato, seppure piccolo, l'ho fatto persino io...). E se attrezzata con delle gomme adatte non abbia problemi a cavarsela dignitosamente.
Certo non è, e non sarà mai, una moto da deserto.
O un veicolo da impiegare disinvoltamente in mezzo ai sassi (benché sappia che ben più di una Dorsoduro, moto ancora meno adatta, è stata portata in posti impensabili).
Preso atto di questo, la Caponord 1200 è oggettivamente "versatile".
Nel senso che riesce ad essere tranquilla tourer per i viaggi in coppia coi bagagli quanto aggressiva "sportiva" (tra parentesi
) quando si smontano le borse, si fa scendere il passeggero, e si va verso qualche percorso curvoso.
Come direbbe il camionista del film di Verdone "
sa esse' piuma oppure fero"
Può fare tutto?
No.
Ma nemmeno l'altra poteva.
E probabilmente nessuna, può.
La Multistrada, a dispetto del nome, non ha delle caratteristiche tali da renderla più efficace della CN fuori dall'asfalto.
E probabilmente la grandissima maggioranza delle altre moto uscite di recente in questo settore.
Quanto poi alle critiche sterili, fatte con accanimento da chi parla per "sentito dire dell'amico" o del "letto da qualche parte", c'è poco da commentare.
Quando uno parla senza sapere quel che dice, dovrebbe quantomeno moderarsi nei giudizi.
E dovrebbe anche pensare che le sue parole hanno un peso che va oltre quello che lui pensa.
E possono fare danni assurdi.
Quando leggo che le Aprilia non sono affidabili quanto le tedesche o le giapponesi, in tutta franchezza, mi cadono le braccia.
Gli standard produttivi, sono ormai elevati per tutti.
E non esiste fabbricante che non abbia in essere programmi per la certificazione dei processi (es.: ISO).
Per una ragione legata alla ottimizzazione dei costi produttivi, la componentistica è in larga parte la stessa per più case.
L'impianto frenante, ad esempio.
Ma pure l'ABS o l'accessoristica quale specchi e frecce.
Che infatti sono spesso identici su moto di marca differente.
Quando sento dire che la Dorsoduro 750 ha le pinze freno cinesi, decantando magari quanto è montato sulle KTM, non posso che far notare che NESSUNO le ha mai trovate inferiori ad altre, e comuque alcune KTM sono costruite INTERAMENTE in India.
Son per questo inferiori?
Non mi pare...
Senza parlare del fatto che dalla Cina, come da altri paesi lontani, arriva la quasi totalità degli ammennicoli tecnologici più avanzati e desiderati da molti anni in qui.
Come in tutte le parti del mondo, è possibile trovare roba di qualità così infima che si guasta a guardarla come pure manufatti eccellenti.
Tornando alla tanto bistrattata Aprilia, faccio presente che un sacco di anni fa venne incaricata dalla blasonatissima BMW di fabbricare uno dei loro modelli di maggior diffusione.
Parliamo di oltre 10 anni fa.
Lo avrebbero fatto, se non fossero stati più che certi della qualità degli impianti e delle maestranze?
Poi,
scusate,
ma la BMW non è quella casa che ha investito miliardi per entrare nella SuperBike?
Quella che sono 3 o 4 anni che non riesce a portare a casa un titolo, e soltanto nei tempi più recenti ha trovato competitività grazie alla bravura di piloti e tecnici ITALIANI?
Quella che ha dichiarato di ritirarsi dalle competizioni, perché nonostante l'impegno economico profuso è stata sonoramente presa a schiaffi da Aprilia (2 titoli SBK dal debutto...) e pure da Ducati?
Scusate lo sfogo, ma di venire deriso dagli stupidi stando sempre zitto...