Finalmente è arrivata : le mie prime impressioni
Inviato: lunedì 9 marzo 2015, 20:00
Da qualche giorno sono finalmente in sella ad una Caponord TP (usata) e non potevo mancare di condividere con voi le mie prime impressioni.
Per ora l'ho usata solo due volte, la prima nel viaggio dal concessionario a casa e la seconda per un giretto domenicale con la mia compagna, ma questi primi 600 km sono già sufficienti per tirare le prime somme. Ovviamente le mie considerazioni risentono delle esperienze sulle moto precedenti, e quindi alcune cose per me criticabili, per altri possono ovviamente non avere lo stesso peso.
Sarò lungo, cominciamo :
La posizione di guida è perfetta, almeno per la mia statura (178 cm), frizione duretta che affatica un po’ quando ad esempio in città occorre usarla frequentemente. Freni potenti e ben modulabili. Gli specchietti coprono una buona parte della strada alle spalle, e non vibrano mai dando problemi a percepire cosa avviene dietro. Il parabrezza, anche in posizione alta, non ripara a sufficienza, anzi devia tutta l’aria giusto sul casco aumentando la turbolenza. Preferisco tenerlo basso in quanto prendo sì più aria, ma il flusso è pulito e il caso così è più silenzioso. Ordinato già il parabrezza maggiorato della GIVI.
Il blocchetto comandi sinistro è del tipo standard, quindi abbasta intuitivo nell’uso. Quello di destra invece ha il pulsante del cruise control difficile da azionare, specialmente mentre si cerca contemporaneamente di tenere il gas per mantenere una velocità costante. Nell’uso questo cruise è molto “basic”, manca la possibilità di richiamare l’ultima velocità impostata e quella di salire e scendere nel set impostato, se non disattivando e riattivando ad una nuova velocità, con le difficoltà di azionamento mansionate sopra. Infine quando si disattiva toccando freno o frizione, ne deriva una decelerazione troppo repentina a cui si può ovviare se, prima di toccare le leve, si riprende in mano il gas ruotando sino a superare un po’ la velocità impostata.
La strumentazione è in genere ben leggibile se non fosse per i simboli che distinguono le varie informazioni del trip computer che sono piccolissime. Le si distingue solo andando ad intuito, ma a volte capire se hai percorso 98 km o se hai tenuto la media dei 98 km/h non è molto semplice. Peccato per la mancanza della indicazione della temperatura, dei consumi e della autonomia residua. C’è anche da segnalare la “originale” gradualità della barra del carburante ma, prese le misure, poi tutto sommato può andare anche così.
Le luci non ho avuto occasione di testarle in quanto l’ho usata solo di giorno. Comoda la logica di spegnimento automatico delle frecce. Penoso il clacson .
Il vano sotto sella è ben rifinito e con una comoda presa usb, ma è minuscolo e ci va’ il libretto piegato e poco più. Impossibile metterci ad esempio un completo antipioggia.
Le borse laterali non sono male, anche se avrei preferito un meccanismo di chiusura che consentisse di estrarre la chiave anche nella posizione di serratura aperta. Inoltre la maniglia e il meccanismo di chiusura porta ad una forma irregolare del vano interno. Il bauletto originale è invece di fattura più cheap rispetto alle borse, ed inoltre è piccolino se ad esempio ci si vuol fare una settimana di ferie in coppia. Comunque ci entra una borsa porta PC o il classico casco. Anche nelle laterali ci stà un casco modulare con interfono montato.
La ciclistica è fantastica , dà subito confidenza. Agile come una gazzella, basta pensare a dove vuoi mettere le ruote che lei è già là ! Le sospensioni, anche grazie all’ADD lavorano molto bene, anche se avrei preferito fossero presenti dei menù per personalizzare l’idraulica nei vari riding mode (ad esempio motore mappa T ma sospensioni con una risposta più soft come nella mappa R).
Il motore è una goduria , specialmente nelle mappe T e S: quando apri si sente quel bel rumore cupo di aspirazione e scarico e la moto vola in avanti. Un po’ fastidiosa l'irregolarità a filo di gas a bassi regimi, che rende la guida poco gradevole specialmente quando si va’ pianino, come ad esempio nel traffico e/o in citta, dove per ovviare un po’ occorre far ricorso alla frizione che, come dicevo, alla lunga diventa un po’ pesante.
Ho notato che, se il motore è in tiro come ad esempio in salita, il motore tiene anche i 2500/3000 giri senza strattonare; Lo senti pistonare, ma non scalcia, e anche dando gas riprende senza troppi problemi. È solo quando si procede a gas pelato, come ad esempio in discesa o in una rotonda, che inizia a strattonare anche sino ai 4000. In pratica è un motore che non gradisce di andare a filo di gas. Spero di risolvere almeno in parte montando il risuonatore.
Consumi :
407 km di autostrada = 25 litri = 16,3 Km/lt (mappa R)
274 km misto statale/montagna = 19 litri = 14,4 km/lt (mappa T)
PS : sul libretto dice 25 litri di cui 5 di riserva, ma io dalla accensione della spia ho fatto circa 20 km e al pieno ci sono andati 19 litri, quindi ho il serba è più piccolo, o la riserva è più di 5 litri.
Per ora l'ho usata solo due volte, la prima nel viaggio dal concessionario a casa e la seconda per un giretto domenicale con la mia compagna, ma questi primi 600 km sono già sufficienti per tirare le prime somme. Ovviamente le mie considerazioni risentono delle esperienze sulle moto precedenti, e quindi alcune cose per me criticabili, per altri possono ovviamente non avere lo stesso peso.
Sarò lungo, cominciamo :
La posizione di guida è perfetta, almeno per la mia statura (178 cm), frizione duretta che affatica un po’ quando ad esempio in città occorre usarla frequentemente. Freni potenti e ben modulabili. Gli specchietti coprono una buona parte della strada alle spalle, e non vibrano mai dando problemi a percepire cosa avviene dietro. Il parabrezza, anche in posizione alta, non ripara a sufficienza, anzi devia tutta l’aria giusto sul casco aumentando la turbolenza. Preferisco tenerlo basso in quanto prendo sì più aria, ma il flusso è pulito e il caso così è più silenzioso. Ordinato già il parabrezza maggiorato della GIVI.
Il blocchetto comandi sinistro è del tipo standard, quindi abbasta intuitivo nell’uso. Quello di destra invece ha il pulsante del cruise control difficile da azionare, specialmente mentre si cerca contemporaneamente di tenere il gas per mantenere una velocità costante. Nell’uso questo cruise è molto “basic”, manca la possibilità di richiamare l’ultima velocità impostata e quella di salire e scendere nel set impostato, se non disattivando e riattivando ad una nuova velocità, con le difficoltà di azionamento mansionate sopra. Infine quando si disattiva toccando freno o frizione, ne deriva una decelerazione troppo repentina a cui si può ovviare se, prima di toccare le leve, si riprende in mano il gas ruotando sino a superare un po’ la velocità impostata.
La strumentazione è in genere ben leggibile se non fosse per i simboli che distinguono le varie informazioni del trip computer che sono piccolissime. Le si distingue solo andando ad intuito, ma a volte capire se hai percorso 98 km o se hai tenuto la media dei 98 km/h non è molto semplice. Peccato per la mancanza della indicazione della temperatura, dei consumi e della autonomia residua. C’è anche da segnalare la “originale” gradualità della barra del carburante ma, prese le misure, poi tutto sommato può andare anche così.
Le luci non ho avuto occasione di testarle in quanto l’ho usata solo di giorno. Comoda la logica di spegnimento automatico delle frecce. Penoso il clacson .
Il vano sotto sella è ben rifinito e con una comoda presa usb, ma è minuscolo e ci va’ il libretto piegato e poco più. Impossibile metterci ad esempio un completo antipioggia.
Le borse laterali non sono male, anche se avrei preferito un meccanismo di chiusura che consentisse di estrarre la chiave anche nella posizione di serratura aperta. Inoltre la maniglia e il meccanismo di chiusura porta ad una forma irregolare del vano interno. Il bauletto originale è invece di fattura più cheap rispetto alle borse, ed inoltre è piccolino se ad esempio ci si vuol fare una settimana di ferie in coppia. Comunque ci entra una borsa porta PC o il classico casco. Anche nelle laterali ci stà un casco modulare con interfono montato.
La ciclistica è fantastica , dà subito confidenza. Agile come una gazzella, basta pensare a dove vuoi mettere le ruote che lei è già là ! Le sospensioni, anche grazie all’ADD lavorano molto bene, anche se avrei preferito fossero presenti dei menù per personalizzare l’idraulica nei vari riding mode (ad esempio motore mappa T ma sospensioni con una risposta più soft come nella mappa R).
Il motore è una goduria , specialmente nelle mappe T e S: quando apri si sente quel bel rumore cupo di aspirazione e scarico e la moto vola in avanti. Un po’ fastidiosa l'irregolarità a filo di gas a bassi regimi, che rende la guida poco gradevole specialmente quando si va’ pianino, come ad esempio nel traffico e/o in citta, dove per ovviare un po’ occorre far ricorso alla frizione che, come dicevo, alla lunga diventa un po’ pesante.
Ho notato che, se il motore è in tiro come ad esempio in salita, il motore tiene anche i 2500/3000 giri senza strattonare; Lo senti pistonare, ma non scalcia, e anche dando gas riprende senza troppi problemi. È solo quando si procede a gas pelato, come ad esempio in discesa o in una rotonda, che inizia a strattonare anche sino ai 4000. In pratica è un motore che non gradisce di andare a filo di gas. Spero di risolvere almeno in parte montando il risuonatore.
Consumi :
407 km di autostrada = 25 litri = 16,3 Km/lt (mappa R)
274 km misto statale/montagna = 19 litri = 14,4 km/lt (mappa T)
PS : sul libretto dice 25 litri di cui 5 di riserva, ma io dalla accensione della spia ho fatto circa 20 km e al pieno ci sono andati 19 litri, quindi ho il serba è più piccolo, o la riserva è più di 5 litri.