CaponordForum.com

A parte l'estetica e l'odore che (mi dicono) emanano nei primi tempi che le hai messe, non so se davvero sia una soluzione.
Mi è parso di aver capito che tirano a trattenere il calore all'interno e tutto 'sto bene non fa (se la moto non è pensata per averle).

Non dare però molto peso a quel che ho scritto, dato che è il classico "sentito dire", e semmai informati.

Ribadisco quello che ho scritto scherzosamente qualche giorno fa: salvo abitare (ampiamente) sotto Roma, i mesi in cui la temperatura ambientale è davvero alta sono tutto sommato pochini rispetto a quando il termometro segna meno di 20°.
Magari molto meno di 20.

Quindi, forse, è una discussione e un problema che possiamo patire 2 o 3 mesi l'anno al massimo.
Per la maggioranza dell'anno non è un problema e in alcuni periodi addirittura una manna.
Quindi...

Marlon, vero che i mesi di calore sono pochini, il problema è che sono anche i mesi in cui la maggior parte della gente usa di più la moto e non è simpatico.
non siamo a livelli di MTS che anche andando emana calore notevlissimo tanto che mio amico si è inventato modifica con plexiglass x deviare un pò il flusso, però il calore della CN a moto ferma o velocità modesta è tanto.
caratteristica che pare accomunare tutte o quasi le moto nuove se anche il GS Adv cuoce letteralmente il polpaccio del passeggero lato dx
ma che accomuni non significa sia gradevole e sopportabile

io ho fatto un tegolino che egue il lato inferiore dell'ammortizzatore...ora è molto meno caldo e arriva meno calore alla gamba ho anche fasciato il catalizzatore visto che è a 2cm dalla gomma posteriore

Che è diresti di allegare una foto per rendere meglio il tipo di lavoro fatto?

Ho la Caponord da qualche mese. L'ho guidata con temperature elevate (fra i 31 e i 35°C) sia in percorsi brevi (una decina di km) sia in un percorso di 200 km e devo ammettere che scalda molto la coscia sinistra, in modo molto fastidioso, che non ho mai riscontrato in nessuna altra moto, nemmeno sulle numerose Moto Guzzi che ho avuto, dove si sta inginocchiati sui cilindri. Spero che sia una particolarità legata a questo periodo di alte temperature, perchè è veramente fastidioso. Mi domando come sia il confort durante un lungo viaggio che, per ovvie ragioni, sicuramente avverrebbe durante l'estate e non durante i "giorni della merla" a gennaio.

La sensibilità di ciascuno alla temperatura emanata dalle moto è quanto di più personale esista.
Come per il riscaldamento o il condizionamento sui posti di lavoro, la regolazione di ventole e termostato è una delle cause di discussione più frequenti

In genere si avverte il calore più quando si viaggia a velocità basse, perché l'aria non viene portata via dalla brezza che si crea viaggiando.
E comunque sì: sopra i 30° stare a cavalcioni di un cilindro non è la cosa più piacevole.
Le Guzzi, alla fine, ce li hanno lì in bella vista ma non ci stai seduto sopra.
E le Jap sono spesso frontemarcia quindi hai la fonte di calore più avanti rispetto ad un motore a V come il nostro.

Consolati.
Tolto un po' di luglio e di agosto, negli altri mesi potrebbe persino essere un vantaggio

Oggi ho fatto 500 km di autostrada con temperature molto elevate.In effeti confermo che la coscia sinistra si scalda un po' troppo, oserei dire subito prima del limite della sopportazione. Quello che mi sembra strano è che, pur essendo in autostrada, e quindi senza fermarmarmi, la sensazione del calore non è costante, va e viene. Spero di poter beneficiare di questa stranezza durante la stagione invernale.
Sulle Moto Guzzi, il flusso d'aria, passa prima dai cilindri e poi investe le gambe del guidatore, ma non ho mai avuto problemi di surriscaldamento agli arti inferiori.

JohnTherese ha scritto:la sensazione del calore non è costante, va e viene.

Strano,
visto che il motore non è un...
...due tempi!


(Scusa: m'è venuta la battuta e non mi son tenuto a freno )

...... non è che ti confondi con le ventole in funzione? In quel caso si sente una maggiore differenza ed una maggiore temperatura, però in autostrada mi sembra impossibile che si siano accese.....

In effeti è quello che mi sarei aspettato in autostrada: una sensazione costante di calore. Invece, la sensazione aumenta, poi si riduce e poi ritorna come prima. Tutto questo a velocità sostanzialmente costante. Facendo fatica a trovare una spiegazione tecnica logica, risolvo dicendo che le sensazioni non sono mai un metodo scietifico di rilevazione.