da Marlon » mercoledì 21 marzo 2018, 11:03
Sì,
quella è una rottura.
Un paio di EICMA fa mi misi a parlare con un responsabile della BC (produttore di manutentori) e mi ha spiegato che le batterie tradizionali e quelle "al litio" (intendendo quelle "moderne") hanno proprio una curva di scarica completamente diversa e richiedono una logica differente.
Ad esempio non gradiscono proprio il concetto di "desolfatazione", che i manutentori più evoluti includono nei cicli periodici di lavoro.
Alla mia eccezione "sì, ma se cambio la batteria non cambio mica l'alternatore! E quello della moto mica è pensato per le batterie al litio!" mi ha risposto che è vero, ma che quello incide in maniera relativa sulla vita della batteria.
Mentre invece un manutentore non specifico potrebbe accorciarla sensibilmente.
In genere quel genere di batterie non hanno bisogno di essere ricaricate e, per certi versi, nemmeno "manutenute".
Hanno un livello di autoscarica minimo, e ci mettono poco a ritornare in forma.
Quindi anche per chi usa la moto con relativa frequenza potrebbero dare pochi problemi.
Di contro c'è che quando arrivano a fine vita, non è che calino di prestazioni con gradualità ma mollano abbastanza alla svelta.
Questo significa che quando cominciano ad essere un po' vecchie o a dare segni di cedimento, occorre monitorarle accuratamente o si rischia di trovarsi appiedati.
Si risolve tutto con un Jump-Starter (se ne trovano di compatti a qualche decina di euro), ma giusto per tornare a casa e poi cambiarla.
.~ Marlon ~.