Le "chiacchiere da bar" sono, per questi argomenti, sempre deleterie.
Nel senso che troppo spesso i bar son pieni di "
espertoni del sentito dire" che ti portano su di una strada che non ha senso percorrere
E chi "sfila" (le forche), e chi "svuota" (la cassa filtro), e chi "allunga" (o accorcia, la carreggiata)...
Se ne sentono un sacco, di cretinate.
E chi le dice, sostiene con veemenza che dopo l'intervento la moto "va meglio".
Bah!
A parte che metter mano alla propria roba è divertente e anche costruttivo (nel senso che si impara a conoscerla e si acquisisce manualità), quando sento parlare di certi interventi rimango sempre scettico.
Nel senso che, se ci fate caso, sono sempre le solite cose che ti suggeriscono.
A prescindere dalla cilindrata, dal frazionamento, dal fatto che tu abbia una sportiva oppure una tranquilla vintage, che tu voglia andare in pista piuttosto che fare turismo...
Dico: come può un'unica modifica sortire effetti benefici su moto tanto diverse, usate per scopi del tutto opposti?
Tutti a ricercare "la prestazione", a limare il Kg e a cercare dei fantomatici cavalli in più.
Poi li vedi per la strada e ti rendi conto che, quando proprio sono in giornata, sfruttano iforse l 40% delle potenzialità della moto.
Poi, scusate, ma pensiamo davvero che chi ha progettato e messo a punto la moto sia un coglione?
Uno che non ha pensato che, tirando fuori gli steli di 2mm o aprendo un po' il filtro-aria la moto potesse andare meglio?
Non scherziamo, dai!
Un po' di gente che gira intorno a questo mondo l'ho incontrata e la conosco.
Almeno per quel che riguarda Aprilia, posso dire con certezza che sono tutti appassionati.
E ancora di più, gente in gamba.
Persone che sono PAGATE, per sperimentare ogni soluzione migliorativa.
E loro non ci hanno pensato?
Forse hanno messo in pratica l'idea e poi hanno capito che non portava nella giusta direzione...
Ogni miglioramento è possibile, sia chiaro.
Ma occorre tenere in mente che obiettivo si persegue.
Se per avere una moto più agile nel misto - ad esempio - si compromette troppo la stabilità sul veloce, forse non ne vale la pena.
Se per avere 3cv in più in prossimità del limitatore - altro esempio - si aumentano i consumi, la ruvidità del motore e magari un pelo l'affidabilità, idem.
Fate un pensierino a farvi montare l'aMP (Aprilia Multimedia Platform) e, con l'app, date un'occhiata a quanto sfruttate di quel che c'è.
Son convinto che rimarreste sorpresi nel constatare che dei 125cv potrebbero togliervene una trentina senza che ve ne accorgereste
Il mio è un discorso del tutto generico, sia chiaro.
Qualcuno che usa tutto quello che c'è, esisterà pure tra i possessori di moto.
Ma in quali circostanze, viste le strade che abbiamo? (traffico, condizioni asfalto e pericoli in generale)
E comunque per che percentuale del tempo totale di uso della moto?
Nel momento in cui ci capita di usare buona parte delle risorse solo per un 10/15% del tempo in cui stiamo in sella, qualche ragionamento potremmo anche farlo
D'altra parte basta guardare al successo delle "motine" tipo le Honda.
Cilindrate ridotte, con erogazioni tranquille (limitatore a 5000rpm) e consumi bassi.
Ma la gente se le compra e ne è contenta.
Nel caso della nostra Caponord, che è pensata per il "turismo veloce", credo che la dotazione standard sia più che sufficiente a eliminare ogni pregiudizio.
Ci si può andare in vacanza con moglie e bagagli ma pure all'Elefantentreffen.
E se si ha il manico che serve, si possono mettere in riga tante di quelle concorrenti sui passi appenninici da togliersi ogni voglia.
Dovessi esprimere un desiderio specifico, di quelli irrealistici, vorrei che consumasse la metà e avesse un'erogazione ancora più lineare di quella ottenibile con la nuova mappa e il risuonatore.
A livello prestazioni, francamente, ce ne sono più che a sufficienza.
Parere personale, eh?