E' difficile darti torto, ma il problema dei ricambi è comunque dietro l'angolo di ciascuno di noi.
Quando un paio di anni fa rischiai di ammazzarmi, perché nell'infinito rettilineo tra Parma e Reggio la macchina si mise a girare su sé stessa (testacoda) causa neve e chissà cos'altro, scoprii che i ricambi di carrozzeria erano oltre che rari anche piuttosto costosi.
Parlo di "lamiere e plastiche" (tipo il paraurti posteriore), non di roba particolarmente tecnologica.
Le centraline sono purtroppo assai costose anche quando il veicolo è regolarmente commercializzato, per cui il fatto che cambiare una componenete di quelle possa essere troppo costoso per il valore commerciale di una moto è assolutamente possibile.
Nelle auto, per mille motivi, l'elettronica la fa da padrona ormai da anni.
Sulle moto un po' meno, ma ormai è presente in maniera più o meno massiccia.
La notizia cattiva è appunto quella che hai detto: il ricambio potrebbe essere caro come il fuoco.
Quella buona è che l'affidabilità è in genere molto elevata, e c'è il caso che tu possa trovare il pezzo ancora buono su di una moto che è stata demolita o radiata perché ha subito un incidente.
Nel bene e nel male, il dilemma "la butto o la riparo" è ricorrente in chiunque abbia una moto/auto con più di 10 anni.
Quando il valore commerciale ha ormai raggiunto un livello così basso da rendere persino la manutenzione ordinaria sproporzionata al valore dell'oggetto.
Un bel tagliando, il cambio delle gomme o delle pastiglie dei freni, piuttosto che la distribuzione costano sempre la stessa cifra su di un mezzo che ha 3 anni e su uno che ne ha 15.
Peccato che forse nel primo la spesa rappresenti magari il 10% del valore e nel secondo il 70%.
Qui, l'elettronica o la meccanica, fanno poco.