Pur condividendo (e soprattutto comprendendo) il tuo pensiero e buona parte di quel che hai scritto, Io non la vedo in maniera così netta e drammatica.
Soprattutto nelle conclusioni.
Penso che quel che hanno (o non hanno) fatto sia legato più che altro alla contingenza.
Al dover lavorare comunque al meglio ma senza avere tutti gli strumenti necessari, e magari in mancanza di direttive stabili e chiare che possano far capire cosa succederà in futuro.
Puoi chiamarlo "navigare a vista", se credi, ma di certo è un modo di lavorare che difficilmente ti fa esprimere al meglio.
Per la situazione occupazionale sù a Noale (sinceramente non so a che punto siano: un anno fa molti alternavano lavoro e pause per l'accordo di "solidarietà"), per la situazione generale del comparto e per mille altre questioni.
Sono certo che nessuno intendesse creare del danno ai propri Clienti.
Sia in termini di affezione che pratico (cioè riducendo il catalogo aftermarket).
E' quel che succede quando si lavora con visibilità e mezzi limitati.
Non è una scusa, al massimo un'attenuante, ma praticamente tutti fanno alla stessa maniera.
Anche aziende di dimensioni 100 volte l'Aprilia e con una potenza e penetrazione sul mercato che noi, purtroppo, ci sognamo.
Ed è triste.
Come ho scritto: spendere soldi per promuovere un prodotto e poi disaffezionare il Cliente per questioni da poco mi pare davvero stupido.
Ci sarà sempre lo scontento irrecuperabile.
Quello cui magari è stata sostituita l'intera moto, regalata una tuta e l'invito VIP a vedere una gara MotoGP e che continua a bubare e a inondare il web di accuse e recriminazioni.
Ci si fa poco, contro la stupidità.
Però quando uno chiede una mano, come hai/avete fatto, in maniera motivata e civile e sapendo che la risposta standard sarebbe stata "no", concedere qualcosa sarebbe stato auspicabile.
Lì torniamo all'accenno che avevo fatto sui budget e la libertà di... prendersi delle libertà.
Se si stabiliscono delle regole e dei confini, poi si scrivono delle procedure ed è lì che le cose si incagliano.
Sembra che i burocrati che le stilano godano nel rendere queste procedure assolutamente inaggirabili.
Il che può andar bene, ma crea rigidità notevoli.
Non so che paragone fare...
Quando passi ad un semaforo col giallo e c'è un vigile (essere umano), può darsi che alzi la paletta e ti fermi.
Ma avendo osservato tutta la scena può anche darsi che lasci correre, perché ha capito che quel che hai fatto non era legato alla tua volontà di trasgredire ma ad una serie di cause concomitanti (es.: a quello davanti s'era spento il motore e tu, che eri in mezzo all'incrocio, sei potuto ripartire solo dopo che s'è tolto di mezzo).
Se al posto della persona mettiamo una telecamera le cose cambiano.
Quella è programmata per fotografare chi passa col giallo e la multa non la scansi più.
Frega un ca..o alla telecamera se l'hai fatto apposta o ci sei stato costretto!
Ecco perché, pur riconoscendo l'importanza di avere delle regole chiare, continuo a pensare che la stesura delle procedure conseguenti dovrebbe prevedere la possibilità di poter gestire anche delle eccezioni (motivate).
Mi dispiace del tuo disamoramento.
Spero che in una delle prossime occasioni in cui organizzeremo una visita a Noale tu possa venire, così da capire quanta passione c'è in quei ragazzi.
Nonostante gli tocchi lavorare in modo peggiore di come potrebbero e vorrebbero.
E ricordati che il 9 maggio si terrà al Mugello la seconda edizione dell'Aprilia All Star.
Noi stiamo vedendo se ci riesce di avere uno spazio all'interno dell'autodromo e soprattutto di organizzare una sorta di "raduno nel raduno".
Son zone che conosciamo (io abito a circa 20Km da lì) e ci piacerebbe concordare con Aprilia una qualche attività nel corso della giornata.
Spero di incontrare te e tutti gli altri in pista