Premetto che tutto voglio tranne che farti ulteriormente arrabbiare, e tantomeno entrare in polemica con te.
Semmai, e in parecchi potranno testimoniarlo, ho sempre cercato di dare una mano (offline) per risolvere i problemi.
Ad ogni buon conto.
spalla ha scritto:non sono d'accordo con te sul fatto dei pochissimi casi x alcuni problemi segnalati anche qui.
Libero di pensarla come preferisci.
Non voglio farti cambiare parere.
Però fai una bella cosa: visto che c'è un Forum sul quale si scrive, prenditi il tuo tempo e fai una semplice tabella coi nickname di chi ha un problema alla valvola e chi quello del consumo.
Vedrai che tanti non sono.
Questo non significa che il problema non esista e nemmeno che ce l'hai solo tu.
Aiuta però a capire se davvero una questione è diffusa, e richiede un intervento più massiccio oppure è più opportuno gestire singolarmente i casi che vengono evidenziati dall'assistenza.
Faccio un paio di esempi.
Sulla Dorsoduro, poco dopo la commercializzazione, fu emanato un richiamo ufficiale per l'esclusione di un relé sul circuito di avviamento che, incantandosi, avrebbe potuto portare a non disconnettere il motorino di avviamento, bruciandolo.
NESSUNO, che io sappia, ha mai denunciato quel genere di problema.
Nemmeno chi ha acquistato usata una moto che NON aveva passato il richiamo.
Più recentemente, come sai, è stato emanato il richiamo per la verifica dimensionale dell'alberino della trasmissione.
E' stato un richiamo esteso e diffuso, che ha interessato quasi tutte le Dorsoduro (750 e 1200), le Caponord 1200 e pure le Shiver.
Bon.
Prima di allora NESSUNO ha avuto problemi correlati con quel particolare.
Ci son stati due casi di catene rotte ben prima del richiamo (dei quali uno a Brugio65. Apposta lo chiamo in causa come "sfortunato cronico"!
), per cui ho chiesto in
camera caritatis ai miei contatti sù a Noale se ci fosse un nesso tra il problema subito e il richiamo.
In entrambi i caso mi hanno assicurato che le cause erano completamente differenti.
E mi hanno anche spiegato i motivi tecnici per cui l'eventuale difformità dell'albero non avrebbe portato a quel genere di rottura.
Di fatto - è cosa nota - tutti coloro che hanno portato in officina la moto per quel controllo ne sono usciti consapevoli che tutto era a posto.
Fai un ragionamento.
Se, a posteriori, per i due richiami che ho citato nessuno ha mai avuto problemi (prima o dopo), eppure hanno deciso di intervenire, se davvero le questioni di cui soffre la tua moto fossero così frequenti non pensi che interverrebbero?
Niente esclude che in Aprilia decidano che è opportuno richiamare tutte le moto, ma al momento non sembra essercene la necessità.
Ed il motivo va ricercato nel fatto che i numeri, per quel poco di visibilità che abbiamo, sono piccoli.
Credimi se ti dico che capisco il tuo stato d'animo.
Ma non cadere nello sconforto e soprattutto non cominciare a fare la somma mentale di tutto quello che ti ha creato problemi.
Sarebbe come - perdonami il paragone ardito (e scherzoso) - se nel momento di decidere di divorziare dalla moglie perché ti ha messo le corna, tu elencassi tra i motivi che strizza il tubetto del dentifricio a metà!
Come avrai capito cerco di farti sorridere.
Abbi fede, affidati ad un meccanico in gamba, e vedrai che tornerai a goderti la moto!
Ah!
Riguardo alle moto "tutte uguali e tutte diverse".
Dai credito a quel che ha scritto Silvio.
Non foss'altro per il fatto che tutte le Caponord sono state prodotte in sequenza e nello stesso periodo.
Non le hanno costruite a più riprese e in tempi diversi, cosa che avrebbe potuto ingenerare delle variazioni (secondo i lotti) sia nella componentistica che nelle tecniche di assemblaggio.
No.
Le hanno fatte tutte insieme una dopo l'altra.
Poi la linea si è arrestata (ce n'erano ormai parecchie in magazzino) e ha ripreso a funzionare per la Rally.
Si tratta di normali differenze legate alla somma, a volte poco opportuna, delle tolleranze.
Son prodotti industriali, certo, ed ampiamente controllati.
Ma non sono identici in dettagli così fini.