Aprilia Tuareg 660

[Marlon]

Antonio è sbarcato stamattina in Sardegna e ha già cominciato il test!

Il programma del primo giorno prevede, dopo il check-in, l'assegnazione delle moto e, dopo un pranzo a buffet con prodotti tipici, l'inizio dell'avventura!

Questa prima mezza giornata ha lo scopo di prendere confidenza con le moto, ripassando in teoria e applicando in pratica le basi della guida in fuoristrada.
Un po’ di campo-scuola attorno alla struttura (Is Molas - https://www.ismolas.it/) alternandosi alla guida su tutti i tipi di percorsi più congeniali alla Tuareg, dalle strade bianche al misto stretto, godendo delle qualità dinamiche della moto.

Si percorrerà un breve tratto di asfalto verso Domus de Maria, poi tutto in off road, passando per la costiera di Teulada sino al Golfo di Palmas (Porto Pino), tra i vigneti di Carignano del Sulcis e lingue di sabbia, con possibilità di vedere i fenicotteri rosa.
Incluse anche le saline si arriva sull’ isola di Sant’Antioco, per un totale di 120m circa

Per concludere cena con menù degustazione cucina sarda, seguida dal briefing sul programma del giorno successivo.

Come scritto sopra, NBAntonio è sbarcato stamattina e ha subito incontrato un vecchio amico, col quale aveva fatto un tour "nientepopòdimenoche" nel... Pamir!

Eccolo col suo amico, e con il bagaglio che Acerbis gli ha messo a disposizione.

Approfitto per ringraziare, a nome suo e di tutti noi, i Titolari di Acerbis.
Oltre a supportare il nostro Amico in quest'avventura, sono anche i produttori del serbatoio della Tuareg
Grazie!

Qui sotto una Tuareg esposta con un bel po' di optional montati

E qui il dettaglio di borse e bauletto

[Marlon]

E ora...
La protagonista della prova.

Questa è la moto che sta guidando NBAntonio:

Mi sta mandando un po' di foto via via che na ha modo.
Cercherò di tenere aggiornato il roadbook il più rapidamente possibile.

A presto!

[Marlon]

Primi giri, prime cadute!

Il percorso non è proprio agevolissimo

Ma ci si lasciano pure le suole!

[Marlon]

Parte del gruppetto

Insabbiati e con un cavalletto rotto

[Marlon]

Questo il sintetico resoconto della prima giornata.

Sta diventando un corso di sopravvivenza...
Partiti in 16 arrivati in 15, di cui uno con il cavalletto legato con l'elastico.
Solo 100Km, ma veramente sudati.

Dopo 100 metri di sterrato abbiamo guadato un torrente in piena.
Da lì 5 km di inferno, dove siamo caduti quasi tutti:
il percorso, che già sarebbe stato impegnativo, è diventato infernale a causa della pioggia.
I torrenti si sono ingrossati, i tratti pianeggianti erano coperti di fango e pozzanghere, le mulattiere sono state erose dalla pioggia ed erano veramente pericolose (infatti hanno fatto il maggior numero di "vittime").
La moto più danneggiata è stata riportata all'hotel di partenza, e i Meccanici Aprilia stanno sostituendo il radiatore e la leva del cambio rotti.

Veniamo alla moto:
un frullino che non si ferma mai!
(a meno che quanto la sdrai per terra )

Il motore è fantastico.
Spinge da subito e ha un allungo che non finisce mai.
Come ha detto qualcuno sono solo 80 cavalli, ma sono mussi veneti!!!
Tira veramente forte ed è sempre regolare; senza incertezze.

Ecco alcuni scatti.

NBAntonio mi ha mandato anche dei brevi video, che però non posso caricare direttamente sul Forum.
Li riunirò alla fine in un unico filmato, che pubblicherò sul Tubo (e qui).
Intanto...
...andate a vederveli sul nostro gruppo FB

[Marlon]

[Marlon]

Il programma della seconda giornata prevedeva un giro tra Sant’Antioco e Arbus, per circa 150 chilometri.

Dopo la prima colazione hanno fatto il periplo dell’isola sul lungomare in direzione Calasetta, percorrendo in senso antiorario tutta la costa ovest, con sterrati e scogliere a picco sul mare, fermandosi a fare foto dall’alto a Cala Lunga, e poi continuando verso il cosiddetto “ex semaforo”, monumento storico situato nel punto più alto dell’isola, da cui ammirare uno spettacolo unico.

Risalita la costa fino al delizioso borgo di pescatori di Portoscuso, si fermano per pranzo.
Poi, con un bel tratto raggiungono il paese di Nebida, Masua e lo scoglio naturale di Pan di Zucchero, per paesaggi fantastici e strade sterrate.
Si sale verso Monte Rosmarino sino a Buggerru con il suo incantevole porticciolo; da qui un po’ di belle curve in asfalto e di nuovo in sterrato per le famosissime e uniche dune di Piscinas una meravigliosa oasi lontana da tutto: imponenti e sinuose dune di sabbia fine, calda e dorata, alte fino a 60 metri che si estendono dall’entroterra per vari chilometri sino a tuffarsi nel mare azzurro.
Fra il mare e l’antica zona mineraria, un autentico Far West ricchissimo di percorsi off-road dove saggiare le qualità fuoristradistiche della Tuareg!

Per concludere la cena con menù degustazione cucina sarda e, a seguire, briefing sul programma del giorno successivo.

Il problema è che, dopo un po', succede l'imprevisto:
a uno dei partecipanti, la moto si intraversa mentre attraversa una grossa pozzanghera.
Mette giù la gamba per raddrizzarla, ma non riesce più a tirarla via, trattenuta "a ventosa" dal fango presente sul fondo.
Il risultato è tibia e perone fratturati.

A quel punto hanno dovuto prima organizzare i soccorsi, e poi proseguire su asfalto fino alla meta.
Con l'ulteriore problema di recuperare la Tuareg "scossa" (cioè senza più "fantino": i Senesi avranno capito al volo cosa ho scritto ).

Se non altro, un po' di divertimento c'è stato.

E la Tuareg non si è data per vinta nemmeno in quello che sembra un guado, mentre in realtà è una stradella invasa dall'acqua!

Nemmeno con l'acqua al faro, ha mollato, la bestia

Vi dirò (diremo: è il prode NBAntonio, che mi racconta...) come proseguirà la "Experience", sperando non ci siano altre sorprese.

[giuliano66]

mi sembra di capire che non tutti i partecipanti sono degli esperti, normalmente si fanno due percorsi, uno semplice e uno hard.

ok. ottimo test per le moto , ma per i partecipati

[Marlon]

Capisco il tuo pensiero...

Sicuramente non tutti i piloti hanno la solita esperienza e le medesime capacità.
Non c'è verso, se si parla di hobbisti e non di pro.
Però credo che, più di tutto, abbia inciso la sfortuna.

Per come me l'ha raccontata NBAntonio, sarebbe potuto succedere davvero a chiunque.
Diciamo che le condizioni meteo hanno inciso pesantemente sui percorsi, rendendo quelli previsti davvero complicati.

Ma lascio la parola al nostro prode NBAntonio per la cronaca della giornata

Mattina tranquilla, con alternanza di asfalto e fuoristrada più o meno impegnativo.

Dopo la sosta per il caffè affrontiamo le saline.
La strada è completamente allagata, e per 500/600 metri non è possibile sapere dove mettiamo le ruote.
Probabilmente ci hanno fatto fare questo percorso per giustificare il posizionamento del filtro dell'aria sopra il serbatoio

Al termine del tratto, qualcuno è costretto a svuotare gli stivali, altri hanno l'acqua anche nelle mutande
Altri ancora hanno bagnato solo il fondo dei pantaloni

Dopo pranzo si riparte con del fuoristrada più impegnativo.
Giusto il tempo di sopravvivere ad un errore maldestro grazie alle sospensioni della Tuareg, che arriva l'incidente che non ti aspetti:
in una banalissima pozzanghera, una caduta quasi da fermo è costata una frattura di tibia e perone ad uno dei partecipanti.

Gestire i soccorsi in un tratto sterrato in mezzo al bosco, a 7Km dalla strada asfaltata dove non esiste campo... Non è stata una cosa semplice.
Alla ne siamo usciti.
Un grazie all'organizzazione e tanti auguri a Marco per una pronta guarigione.
E complimenti per il coraggio e la freddezza dimostrati in questa occasione!

Dopo aver affidato lo sventurato alle cure di una graziosa dottoressa del 118. proseguiamo verso la nostra meta per vie asfaltate.

[Loris123macchine]

Only che Brave.
Stasera al TG ho visto la situazione in Sardegna.
In bocca al lupo ai ragazzi dell'experence ad al povero malcapitato.
Da quanto ho capito in ogni caso sembra che la Tureg stia uscendo a testa alta da una situazione che la poteva mettere a dura prova.
Un ottimo inizio che potrebbe essere un buon biglietto da visita x gli appassionati del off road.
Aspetto con ansia il verdetto finale di chi la ha provata.
Buona notte

[Silvio57]

Complimenti ai partecipanti, ad Aprilia e alla Tuareg.
Più che una prova di moto sembra un Camel Trophy di quelli seri.

[giuliano66]

l'Islanda è famosa per i guadi, mi sa che la su fara successo

brava la moto bravo il pilota