No.
I tagliandi, come chiaramente scritto nel libretto di uso e manutenzione che ti è stato dato (e che puoi comunque scaricare da
QUI),
sono ogni 20.000Km.
Questo è valido salvo che la moto non venga usata in maniera gravosa (percorsi accidentati e polverosi, non certo per 300Km soltanto, piuttosto che in pista oppure sempre a paletta e a pienissimo carico), nel qual caso è opportuno DIMEZZARE le percorrenze.
Ciascuno è il miglior giudice di come usa la moto e di quando gli pare più opportuno procedere con la manutenzione.
La cosa essenziale - per come la vedo io - è non farsi prendere dalla paranoia che di solito assale tutti i motociclisti.
E che li porta a fare tagliandi ravvicinati e del tutto... inutili.
Parliamoci chiaro:
se uno che ha una CN1200, invece di rispettare quel che Aprilia consiglia, preferisce fare i tagliandi ogni 8.000Km non è che sbagli.
Semplicemente butta via i propri soldi.
Secondo quella logica, se la casa avesse consigliato tagliandi ogni 10.000Km li avrebbe dovuti fare a 4.000.
Forse anche meno.
Ha senso?
A mio personalissimo avviso, no.
La tecnologia costruttiva della moto e quella impiegata per i lubrificanti ha fatto passi da gigante, e mentre 40 anni fa mio padre cambiava l'olio dell'auto ogni stagione, ora è cosa che nessuno immagina più di dover fare.
Per quale motivo poi siamo tutti contentissimi se ci dicono che la nuova automobile che ci siamo comprati ha i tagliandi ogni 40.000Km, mentre rimaniamo perplessi e dubbiosi se ci dicono che la moto la potremo guidare per 20.000 prima di tornare in officina, non l'ho mai capito.
OK,
la moto è assai più "emozionale", e tendiamo a coccolarla.
Ma francamente è un atteggiamento, quello di accorciare esageratamente i tagliandi, che non ha nulla di razionale.
Pensate forse che Aprilia suggerisca percorrenze irrealistiche?
Che si esponga al rischio di vedersi tornare un sacco di moto guaste perché ha sparato una cifra esagerata?
No davvero!
Semplicemente ha fatto i propri calcoli e, cautelativamente, ha stabilito le percorrenze.
Voglio ribadire che questa è la mia
personalissima visione delle cose.
Non è un dogma e nessuno è tenuto a pensarla come me né a fare quel che penso
io sia giusto fare.
Vi invito però a osservare un banalissimo indicatore di sfruttamento dell'olio.
Il consumo di lubrificante.
Io, sulla mia DD, non ho MAI avuto necessità di fare un singolo rabbocco tra un tagliando e l'altro.
E come me, nessuno della gente che conosco (incluso chi ha la DD1200).
Salvo siano presenti "patologie" particolari, oppure si sia usato un olio di caratteristiche differenti (chissà poi perché...) da quello prescritto (Occhio! NON usate olii racing! Quelli sì che durano poco, e non vi danno alcun vantaggio!), tra un cambio e l'altro non dovreste vedere calare il livello al di là del normale (vogliamo dire tra 1 e 2 etti sui 20.000Km?
Circa!).
Questo significa che grossi attriti non ce ne sono.
E se il motore gira senza attriti, l'olio non è né stressato né pieno di "residui".
Questo significa che può effettivamente durare a lungo.
Almeno quanto la casa sostiene.
Parere personale, eh?
Aggiungo che di interventi particolari, dopo 20.000Km, non ne sono previsti.
In pratica, come per il tagliando dei 1000, si parla di cambio olio, filtro e verifiche sui serraggi e il buon funzionamento di tutto quanto.